Experience at your service
Maurizio Cassano
Born in Milan 58 years ago and graduated in Economics and Business at the Cattolica University in Milan, Dr. Maurizio Cassano has been enrolled in the Register of Chartered Certified Accountants and Tax Consultants of Milan since 1986 and in the Register of Accounting Auditors since 1995. He is founder and partner of C.S.E. Centro Studi Economici s.r.l., and Studio Cassano s.r.l., data processing centres with offices located in Milan and in its hinterland, and he is also Chairman of the Board of CASSANO BENELLI CONSULTING s.r.l.. He has been President of CONFLAVORO PMI MILANO , and Vice President of CONFLAVORO PMI; now is Founder and President of CONFITALIAPMI, Italian Confederation of Small and Medium Enterprises Trustee in bankruptcy and official liquidator besides Technical Consultant of the Judge of the Court in Milan, Dr. Cassano has 35 years of experience in fiscal, tax, corporate and administrative advisory. He is a publicist collaborating with the largest fiscal-economic Italian newspapers, expert in privacy law and speaker at courses organized by the Register of Chartered Certified Accountants and Tax Consultants of Milan on the protection of personal data regulations. He also published “Privacy in professional firms and in service companies” for the Il Sole 24 Ore edition. Dr. Cassano is a speaker at important conventions in Europe regarding e-commerce technology and informatics in accounting/fiscal areas. He presides over a European research group using a fourth-generation programming language aimed at developing an ERP management system to manage accounting with multilingual options and territorial multi taxation (Logres project, patent and trademark registered). He is a speaker at the Master in E-Commerce Organisation and Technology, organises and carries out refresher courses on accounting/fiscal topics for medium-large businesses. Dr. Cassano is a member of the Board of Statutory Auditors of A.L.E.R in Bergamo and has a well-established experience as auditor in some of the largest municipal districts of the hinterland of Milan. With regard to cultural non-profit organisations, he is member of the Board of Auditors of Boschi – Di Stefano Foundation located in Milan and secretary of an important cultural foundation in Milan. Dr. Cassano's peculiarity is to provide the entrepreneur with a strongly strategic management support, not only for what concerns the ordinary administration of a company but, and above all, an assistance during extraordinary operations such as acquisitions abroad, complex and detailed corporate transactions, trade agreements and extraordinary finance.
About us
Studio Cassano
Studio Cassano is an advisory firm based on the professional activity of Maurizio Cassano, chartered accountant , enrolled in the Register of Chartered Certified Accountants and Tax Consultants of Milan and in the Register of Accounting Auditors. The firm has always been characterised by moral integrity, probity and professional independence. In approximately 30 years of activity, the firm has established itself, national and international wide, as one of the most remarkable professional realities and has progressively stretched its range of action as well as its expertise and variety of services. Studio Cassano has made considerable efforts in refresher courses and vocational training for its team. The effect of this strategy on the clientele aims to preserve the traditional personal client-professional relationship based on trust by providing advisory in the area of administrative, taxation, legal, labour and corporate management, from the set-up of a company, through its development and in its process of internationalisation. Key characteristics of the firm are the prompt communication flow to the client, the thorough knowledge of the topics, a coordinated interdisciplinary in-house work and the use of sophisticated and state-of-the-art technology. Studio Cassano takes also advantage of its own technologically advanced data processing centres as C.S.E. Centro Studi Economici s.r.l. and CASSANO BENELLI CONSULTING s.r.l.. The firm offices are located in Milan and in its hinterland (Locate di Triulzi, Cuggiono), nearby the major airports in Northern Italy. The team is of approximately 20 people including employees, associates and consultants who mainly have a degree in Economics and Business or a high school diploma in accounting. Studio Cassano completes the range of services available to the client thanks to close connections with legal firms and notaries. The firm remains, in any case, the only interlocutor and reliable point of reference for the solution of the majority of small and medium businesses issues.
Areas of activity
Il valore della consulenza, di background internazionale, messa a disposizione dallo STUDIO CASSANO, si basa sulla capacità di analizzare ed elaborare dati dinamici, valutando caso per caso in modo approfondito e fornendo la soluzione più idonea in ogni specifica esigenza della PMI, della azienda multinazionale e degli Enti pubblici e privati.
The perfect partner for:
- Small - medium enterprise
- Large multinational corporation
Areas of activity
Assistenza per costituire imprese e/o società e per espletare tutte le conseguenti formalità amministrative e burocratiche presso i vari enti per la predisposizione di:
– atti costitutivi;
– statuti;
– contratti;
– consulenza in materia di trasformazioni, fusioni, scissioni societarie;
– cessione ed affitto d’azienda;
– scioglimento e liquidazione dell’attività aziendale;
– gestione della crisi dell’impresa e nell’ipotesi di mancata ripresa della stessa;
– assistenza in fase di procedure concorsuali, quali il fallimento;
– valutazioni del patrimonio aziendale e relazioni di stima;
– assistenza per arbitrati, conciliazioni, vertenze giudiziali e stragiudiziali.
Lo Studio fornisce valida assistenza in tutti i campi della normativa fiscale-tributaria sia alle persone fisiche che a quelle giuridiche:
– dichiarazioni fiscali;
– assistenza nelle verifiche fiscali.
Viene fornita assistenza a soggetti sottoposti a controlli e verifiche da parte di organi dell’Amministrazione Finanziaria.
Lo Studio Cassano, con sede operativa situata a pochi metri dalla Commissione Tributaria Provinciale di Milano e Regionale della Lombardia, offre il servizio di assistenza e consulenza fiscale in ogni fase del ricorso tributario sia per i clienti (persone fisiche ed aziende) che per conto di altri professionisti, gestendo tutti gli aspetti riguardanti il pre-contenzioso e il contenzioso tributario.
Lo Studio del Dott. Maurizio Cassano ha comprovata esperienza con risultati certi e competenze specifiche nei ricorsi tributari avverso:
– Avviso di accertamento IVA e/o imposte dirette a seguito di processo verbale di constatazione o di segnalazione centralizzata;
– Accertamento sintetico da redditometro (articolo 38 D.P.R. 600 del 1973);
– Accertamento da Studi di Settore;.
– Cartella di pagamento per controllo automatico e/o formale (rispettivamente artticoli 36 bis e 36 ter del D.P.R. 600 del 1973);.
– Avviso di rettifica e liquidazione per maggior valore di cessione immobili ai fini dell’imposta di Registro, Catastale ed Ipotecaria;.
– Accertamento per tributi locali (ICI, Tarsu; Imposta Comunale sulla Pubblicità, Tosap, etc..);.
– Provvedimento di diniego degli Uffici Amministrativi/Agenzia delle Entrate (rimborsi, condono, etc..)
– Silenzio Rifiuto contro rimborso “imposte non dovute”;
– Silenzio Rifiuto contro rimborso Irap lavoratori autonomi ed agenti di commercio privi di autonoma organizzazione (articolo 38 D.P.R. 602 del 1973).
Svolge pianificazioni fiscali a breve termine personalizzate per i propri clienti sulla base della normativa in vigore. Inoltre, offre un servizio d’aggiornamento continuo in materia di novità fiscali e personalizzazione della strategia fiscale in relazione alle singole esigenze, consulenza in sede di dichiarazione dei redditi, assistenza in sede di contenzioso tributario (istanze di sgravio, accertamenti con adesione, ricorsi) dinanzi agli Uffici Finanziari ed alle Commissioni Tributarie.
Lo Studio interviene in:
– piani di risanamento aziendale;
– piani di consolidamento e di ristrutturazione del debito;
– concordati giudiziali e stragiudiziali;
– procedure di fallimento;
– piani industriali di rilancio dell’azienda;
– studio ed analisi di start-up.
Vengono effettuati:
– l’ analisi della convenienza riguardante la scelta della figura giuridica dell’ente non profit (ONLUS, fondazione, associazione riconosciuta o non);
– lo studio dello statuto;
– la redazione dei rendiconti sia ai fini istituzionali che fiscali;
– l’analisi, l’ impostazione e la redazione del bilancio sociale, anche con riferimento ad enti profit.
Lo Studio supporta l’impresa per la predisposizione di tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa in tema di trattamento dei dati personali (comuni e sensibili) (Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n. 196):
– predisposizione del Documento Programmatico sulla Sicurezza e relativi allegati tecnici;
– predisposizione dell’Organigramma Responsabilità, Ruoli ed Incarichi;
– elaborazione delle Lettere di incarico e lettere di nomina ai soggetti che effettuano il trattamento;
– analisi delle Banche Dati utilizzate con individuazione della tipologia di dato personale trattato (se comune o sensibile);
– analisi dell’infrastruttura informatica utilizzata e conformazione della stessa alla normativa vigente;
– analisi delle credenziali di accesso, modalità di composizione e periodicità di cambiamento;
– mantenimento degli standard di sicurezza.
In particolare STUDIO CASSANO S.r.l. è stato scelto da ITHRAA, Ente Pubblico per lo sviluppo dell’OMAN quale Ufficio di Rappresentanza sul territorio italiano.
STUDIO CASSANO assiste le aziende nella promozione dei propri servizi e prodotti in Oman ed all’estero, ricercando partner controparti estere, verificando le possibili fonti di finanziamento esistenti sia statali, regionali e comunitarie. Garantisce un supporto in tutte le operazioni che si rendono necessarie per stabilire una solida presenza nei mercati internazionali, individuando e segnalando reali opportunità commerciali e fornendo poi il supporto necessario per tradurle in un risultato economico positivo, attraverso le seguenti operazioni:
- Assistenza all’impresa con strumenti efficaci di strategia, marketing e comunicazione, al fine di guidarne l’ingresso in un nuovo mercato estero con la metodologia più consona alla tipologia dell’azienda stessa e agli obiettivi prefissati;
- Identificazione dei potenziali interlocutori che lavorano nell’area di interesse e ricerca di potenziali partners locali già presenti nel mercato target con cui instaurare un’alleanza strategica finalizzata alla creazione di un modello di business che potrà migliorare le performance di entrambe le imprese;
- Assistenza legale e tributaria per garantire un competitivo ed efficace inquadramento fiscale nel mercato straniero per poter usufruire al meglio delle agevolazioni che alcuni governi locali mettono a disposizione di chi guarda a nuovi mercati per espandere il proprio business;
- Consulenza al fine dell’individuazione del percorso di internazionalizzazione più funzionale alle esigenze dell’impresa; assistenza nella predisposizione di un piano di penetrazione nel mercato target estero attraverso una rete mirata di agenti; selezione e individuazione di un distributore realmente funzionale alla tipologia del prodotto.
Con l’introduzione dell’accordo Basilea 2, lo Studio affianca il Cliente nella gestione dell’area finanziaria, in particolare nella gestione della concessione del credito ai clienti, e promuove presso il sistema bancario e creditizio la ricerca delle soluzioni finanziarie più vicine alle esigenze aziendali.
Viene effettuata l’analisi delle richieste di credito, delle scelte sui tempi e modalità di concessione di credito ai Clienti, partecipando attivamente alla pianificazione della tesoreria per affrontare eventuali tensioni di liquidità.
Ricerca le possibili fonti di finanziamento ordinarie e/o speciali e individua le garanzie da concedere; redige piani aziendali per la pianificazione strategica e introduce sistemi di autovalutazione degli aspetti economici e reddituali con analisi per indici e flussi.
Lo Studio valuta la situazione economico-finanziaria dell’impresa, soprattutto per quanto riguarda l’evoluzione del fatturato, individua quali garanzie reali e personali possano essere presentate a fronte di una richiesta di affidamento e, infine, stila una reportistica con tutte le informazioni qualitative e andamentali, senza dimenticare l’esposizione complessiva dell’impresa e le sue esigenze di credito.
Assiste l’Azienda nella richiesta delle linee di credito finalizzate a:
– investimenti materiali per l’acquisto di macchinari, attrezzature, strumenti, automezzi, impianti;
– investimenti immateriali per lo sviluppo tecnologico, riorganizzazione aziendale;
– ristrutturazione ed acquisto immobili aziendali;
– fido di cassa;
– anticipo fatture e portafoglio;
– anticipo import ed export;
– interventi di aumento di capitale sociale.
La Fiscal Due Diligence, soprattutto nelle operazioni straordinarie, è uno strumento fondamentale.
Attraverso un’analisi approfondita, vengono focalizzati gli aspetti critici di un’impresa e della sua attività, valutati nell’ottica del potenziale investitore, il quale ha come obiettivo quello di massimizzare il profitto, di contenere l’assunzione di rischi e di limitare al massimo l’esborso finanziario.
Lo Studio è in grado di effettuare verifiche sulla posizione fiscale di una determinata società o gruppo, relativamente a:
· la corretta interpretazione e applicazione della normativa fiscale ordinaria e straordinaria vigente;
· l’individuazione delle aree a rischio;
· la rilevazione di potenziali responsabilità;
· gli scenari fiscali in caso di acquisizione o vendita di società;
· i benefici fiscali futuri;
· l’adeguamento ai nuovi regolamenti e gestione di precedenti irregolarità, sfruttando le opportunità concesse dalla legge.
Predispone quindi un documento cui sono evidenziati i risultati dell’analisi ed in particolare le aree di criticità che l’investitore deve tener in considerazione.
Lo Studio, grazie ai propri consulenti del lavoro interni, garantisce ai propri clienti un’attenta e competente gestione di tutti gli aspetti contabili, economici, giuridici, previdenziali, fiscali scaturenti dai rapporti di lavoro intrattenuti dalle aziende.
I settori in cui opera sono costituiti da ogni tipo di impresa, dalle piccole a quelle di grandi dimensioni, di ogni settore produttivo, avendo affinato una particolare esperienza di gestione di quasi tutti i contratti collettivi stipulati sia in sede nazionale che nelle realtà aziendali.
Il Cliente ha la possibilità di fruire non solo della completa gestione dei rapporti di lavoro dal momento della loro costituzione alla loro estinzione,(comprese le assistenze in sede ispettiva, contenzioso ecc,) ma anche della sola consulenza, attraverso interventi di volta in volta richiesti per la soluzione di particolari problemi o per l’adempimento a specifici obblighi imposti dalla legge o dagli organi di vigilanza in materia di lavoro.
Lo Studio in particolar modo è estremamente competente nell’assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze extragiudiziali davanti le commissioni di conciliazione ed in sede di arbitrato, promosse da lavoratori dipendenti, da autonomi e parasubordinati.
Le aree di intervento sono le seguenti:
CONSULENZA CONTRATTUALE:
Gestione delle diverse tipologie di Contratti Collettivi di Lavoro.
Interpretazione e applicazione delle norme anche tramite confronti con le Associazioni di Categoria.
CONSULENZA PREVIDENZIALE ED ASSISTENZIALE:
Inquadramento previdenziale delle Aziende.
Inquadramento INAIL (valutazione rischi).
Contenzioso e ricorsi INPS e INAIL.
Consulenza pensionistica.
CONSULENZA GIURIDICA:
Interpretazione ed applicazione delle norme di Legge in materia di lavoro.
Stesura contratti individuali di lavoro.
Legge Biagi: apprendistati, contratti d’inserimento, contratti a progetto, ecc.
Assistenza nell’applicazione delle normative disciplinari (contestazioni e provvedimenti).
Vertenze individuali di lavoro: assistenza del Cliente nelle trattative presso gli Uffici del Lavoro o in sede stragiudiziale.
CONSULENZA SINDACALE:
Trattative sindacali.
Procedure per cessioni rami d’azienda.
Procedure di Cassa Integrazione (Ordinaria e Straordinaria).
Procedure di mobilità.
Il centro di servizi interno, STUDIO CASSANO S.r.l., si occuperà delle seguenti adempienze:
Elaborazione dei cedolini svolta interamente all’interno da personale specializzato;
Prospetti contabili: prima nota, ratei e TFR
Adempimenti annuali: CUD, 770, autoliquidazione INAIL;
Data reporting;
Elaborazione budget aziendali;
Gestione pratiche Collocamento: assunzioni, trasformazioni e cessazioni.
Denunce d’infortunio.
Esame circa la ragionevolezza di piani di risanamento dell’esposizione debitoria dell’impresa e di riequilibrio della sua situazione finanziaria (ex art. 67 3° comma lettera d) L.F.);
Esame circa la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani inerenti i ricorsi per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo (ex art. 161 3° comma L.F.);
Esame circa l’attuabilità degli accordi di ristrutturazione dei debiti in particolare circa la loro idoneità ad assicurare il regolare pagamento dei creditori estranei agli accordi (ex art. 182 bis L.F.);
Gestione delle soluzioni negoziate della crisi di impresa;
Gestione della procedura fallimentare con svolgimento di attività di accertamento del passivo fallimentare con la valutazione di tutte le domande di ammissione alla procedura presentate dai creditori concorsuali, liquidazione del patrimonio fallimentare e riparto del ricavato tra creditori.
Revisione legale di bilanci di esercizio e bilanci consolidati ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39;
Revisione volontaria di bilanci, di situazioni contabili infra annuali e semestrali per finalità informative interne ed esterne; Assistenza ai Collegi Sindacali che assumono l’incarico di revisione legale;
Verifiche periodiche circa la regolare tenuta della contabilità;
Pareri di congruità nei rapporti di concambio o dei prezzi di emissione di nuove azioni con esclusione di diritto d’opzione;
Processo strutturato di audit basato sull’interazione costante e tempestiva con la direzione aziendale, allo scopo di identificare i principali gap nel sistema di controllo interno e di formulare raccomandazioni utili per la definizione di piani di azione per l’evoluzione dell’architettura di controllo;
Verifiche di conformità delle procedure e dei comportamenti aziendali a specifiche norme di legge, regolamenti o su richiesta di autorità di controllo.
Assistenza nella soluzione di problematiche di natura contabile;
Consulenza in materia di principi contabili IAS-IFRS;
Progettazione o adeguamento dei piani dei conti, procedure e manuali contabili;
Assistenza e redazione della reportistica interna;
Identificazione di azioni per il miglioramento del capitale circolante;
Check-up della situazione finanziaria;
Analisi della struttura dei costi aziendali;
Esame della marginalità dei singoli prodotti/unità di business;
Studio e valutazione del sistema di controllo interno;
Assistenza nell’implementazione del controllo di gestione.
Per l’elaborazione dei dati contabili lo Studio si avvale della propria struttura, C.S.E. CENTRO STUDI ECONOMICI s.r.l.
Aggiornamenti & Fiscalità
Rassegna Fiscale
Le ultime notizie del giorno
Polizze calamità, il piano del governo: correttivi nel decreto
Alcuni correttivi alla norma sulle polizze contro le calamità naturali potrebbero essere inseriti in sede di conversione del decreto legge approvato venerdì scorso e che prevede la proroga al 1°gennaio 2026 per le piccole imprese e al 1° ottobre per le medie imprese. Per le grandi imprese, invece, non ci sono proroghe. Dunque, l’obbligo scatta da oggi ma sono previsti 90 giorni durante i quali non si applicano sanzioni e, pertanto, non si perdono gli incentivi pubblici in caso di mancata copertura. Oggi dovrebbe arrivare in Gazzetta Ufficiale il decreto legge varato venerdì scorso e, sempre oggi, il ministero delle Imprese dovrebbe pubblicare un primo elenco di Faq per fornire chiarimenti. Le associazioni di categoria hanno sollevato un articolato elenco di aspetti controversi. Uno riguarda l’imprenditore che lavora con beni in affitto da persona fisica. Secondo le associazioni non ha solidi fondamenti normativi l’interpretazione secondo la quale l’obbligo a contrarre la polizza è a carico di colui che usa gli impianti. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Polizze catastrofali, 90 giorni ai più grandi’ – pag. 25)
Cfc, il test diventa semplificato con la certificazione del bilancio
Dal 2025, il modello Redditi prevede un test semplificato per valutare la fiscalità delle società estere, basato sul confronto tra imposte e utile lordo, con una soglia del 15%. La controllata estera deve certificare il bilancio con operatori abilitati, il cui esito sarà usato nella revisione del bilancio italiano. Il Dlgs 209/2023 ha riformato la normativa sulle società controllate estere (Cfc), mantenendo il “passive income test” ma modificando la soglia di tassazione privilegiata. Se il test semplificato non è applicabile, si torna alle regole precedenti, confrontando il tax rate effettivo con il 50% di quello italiano. Le società italiane con partecipate Cfc devono verificare i requisiti di certificazione del bilancio estero. La certificazione può essere affidata a un revisore locale anche senza obbligo di revisione legale. L’attestazione sarà riportata dal revisore italiano per eventuali controlli fiscali. Il termine per l’approvazione del bilancio 2024 può estendersi a 180 giorni.
Scelta della sostitutiva al 15% nel quadro FC
Da quest’anno le Cfc possono optare per un’imposta sostitutiva del 15%. Tale scelta va indicata nel quadro FC del modello Redditi. La decisione va considerata già nel bilancio 2024 per il corretto stanziamento delle imposte. Il regime si applica solo se tutte le controllate estere con oltre un terzo di passive income hanno bilancio certificato. Se si sceglie la sostitutiva, il test sul tax rate può essere evitato. L’opzione dura tre anni e segue la regola “all-in all-out”: se una Cfc non certifica il bilancio, l’opzione decade per tutte. La tassazione riguarda l’utile netto, calcolato senza imposte, svalutazioni e accantonamenti a fondi rischi. L’opzione si esercita barrando la casella «Articolo 167 comma 4-ter» e l’imposta si calcola nel quadro RM. Le controllanti devono prevedere il 15% sull’utile contabile, anziché il 24% ordinario. Il credito per imposte estere non è scomputabile, ma i dividendi futuri non saranno tassati sul socio controllante.
La comunicazione TD29 sana la fattura omessa
Regolarizzazione delle fatture. Da oggi è possibile inviare all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni TD29, per evitare la sanzione del 70% dell’imposta, con un minimo di 250 euro. In particolare, entro oggi, vanno inviate le comunicazioni per le fatture immediate omesse che dovevano essere emesse entro il 1°gennaio 2025 ovvero per le fatture irregolari emesse il 1°gennaio 2025. Per le violazioni dell’omessa fatturazione o della fatturazione irregolare commesse a partire dal 1°settembre 2024 dal cedente/prestatore, infatti, il cessionario/committente che non riceve la fattura passiva non deve più emettere l’autofattura e versare la relativa Iva o la maggiore Iva dovuta sull’operazione, ma deve solo comunicare l’omissione o l’irregolarità alle Entrate, entro 90 giorni dal termine in cui doveva essere emessa la fattura o da quando è stata emessa la fattura irregolare, tramite l’invio della nuova comunicazione per omessa o irregolare fatturazione con ‘tipo documento’ TD29 che è utilizzabile solo da oggi, 1°aprile 2025.
Cooperative, la riforma punta a introdurre l’Albo unico dei revisori
Venerdì scorso il Consiglio dei ministri ha approvato la riforma sulla vigilanza degli enti cooperativi e mutualistici così come previsto dal Ddl delega. Dopo il via libera del Parlamento, l’Esecutivo, entro un anno, dovrà emanare uno o più decreti legislativi per la riforma delle disposizioni in materia di vigilanza sugli enti cooperativi e mutualistici e, ove necessario, delle disposizioni del Codice civile. La riforma mira a modernizzare la vigilanza cooperativa che richiederà un completo restyling del verbale di revisione. Diverse le novità, come la revisione e disciplina degli ambiti di competenza delle associazioni di rappresentanza, in particolare, in tema di vigilanza sull’adesione, recesso ed esclusione delle cooperative; la ridenominazione dell’Albo nazionale delle società cooperative in Albo nazionale delle società cooperative e degli enti con finalità mutualistiche ma, soprattutto, per divenire un unico registro pubblico nazionale accessibile gratuitamente e digitalmente con conseguente soppressione dell’Albo delle cooperative edilizie.
Anche i debiti non tributari alle Sezioni Unite
La terza sezione civile della Corte di cassazione, con l’ordinanza 8383/2025, rimette alle Sezioni Unite la questione relativa agli effetti processuali della rottamazione quater anche con riferimento ai debiti non tributari nonché la definizione delle conseguenze della sanatoria sulla posizione dei coobbligati solidali. Si chiede di stabilire se, come ritiene la sezione tributaria, il perfezionamento della rottamazione effettuato da uno dei debitori produca effetti nei confronti degli altri, con conseguente estinzione dei procedimenti giudiziari promossi da quest’ultimi.
Ibridi, la documentazione trova spazio nel frontespizio di Redditi
Come chiarito dalle Faq dell’Agenzia delle Entrate, la comunicazione riguardante il possesso della documentazione utile a ottenere la penalty protection in tema di disallineamenti da ibridi può essere effettuata nel frontespizio del modello Redditi 2025 sia con riferimento al periodo d’imposta 2024 sia ai precedenti. Ma vanno indicati gli appositi codici. Per i disallineamenti da ibridi è possibile disapplicare le sanzioni a patto che si disponga della documentazione provvista di firma elettronica e di marca temporale. La comunicazione all’Agenzia deve essere effettuata con la presentazione del modello della dichiarazione dei redditi approvato con provvedimento delle Entrate successivamente alla medesima data. Nel frontespizio della prossima dichiarazione il contribuente è invitato a dichiarare la situazione per evitare di dover presentare integrative per dichiarare il possesso della documentazione relativa a periodi d’imposta pregressi. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Redditi 2025 per gli ibridi’ – pag. 26)
Sindaci, il nuovo tetto è legge
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sono in vigore le modifiche all’articolo 2407 c.c. che hanno riscritto il secondo comma. Stabiliscono nuovi limiti specifici in merito ai danni imputabili ai sindaci. Inoltre, un quarto comma dispone una specifica decorrenza dei termini prescrizionali per l’azione di responsabilità. Le nuove misure entreranno in vigore il prossimo 12 aprile e non saranno applicabili ai procedimenti in corso. Le nuove limitazioni alla responsabilità dei sindaci non potranno essere attivate nel caso in cui si provasse, in capo ai componenti l’organo di controllo, un atteggiamento di carattere doloso, mentre la nuova norma sarà invocabile per ogni situazione di colpa, anche grave, imputabile ai sindaci. Le nuove limitazioni normative valgono sia ai fini delle responsabilità esclusive dei sindaci, sia ai fini della loro responsabilità solidale con l’organo gestorio. Quest’ultimo potrà essere utilizzato dai sindaci a fronte di ogni tipo di azione di responsabilità e, quindi, nei confronti delle azioni sociali, delle azioni dei creditori, delle azioni dei soci o dei terzi e nei confronti delle azioni esercitabili dal curatore.
Forfettari, verifiche sulle fatture
L’eliminazione delle certificazioni uniche per i soggetti forfettari complica la gestione delle dichiarazioni dei redditi 2025 per l’anno d’imposta 2024. Questi soggetti saranno costretti a verifiche approfondite sulle fatture incassate senza più ‘l’appoggio’ dei dati comunicati dai clienti sostituti d’imposta. Se prima la dichiarazione dei redditi ‘a forfait’ si limitava ad una verifica dei dati presenti nelle certificazioni uniche trasmesse dai sostituti d’imposta con i redditi da essi percepiti e l’eventuale aggiunta di introiti non da CU ora, in quelle che saranno tra poco predisposte, si dovrà tornare al passato con forfettari e consulenti che dovranno controllare l’effettivo incasso dell’anno analizzando gli introiti fattura per fattura. Inoltre aumenta il rischio di ricevere lettere di compliance o schemi di accertamento mal tarati da parte dell’Agenzia delle Entrate che non ha più riferimenti sull’effettivo incassato da parte dei forfettari ma solo l’ammontare dei compensi/ricavi presenti nelle fatture elettroniche emesse.
Crisi all’extra time
Il dm 3 marzo 2022 n. 75 dà sei mesi di tempo in più per certificare la formazione dei gestori della crisi d’impresa. Chi è stato iscritto il 31 marzo 2023 in occasione del primo popolamento dell’Elenco istituito presso il ministero della Giustizia ha una nuova chance. Infatti, costituisce condizione essenziale per il mantenimento dell’iscrizione un aggiornamento formativo biennale, acquisito mediante la partecipazione a corsi o convegni organizzati da ordini professionali o da un’università pubblica o privata o in collaborazione con i medesimi enti. Per i professionisti iscritti agli ordini professionali degli avvocati, dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, dei consulenti del lavoro la durata dell’aggiornamento biennale è di 18 ore. Durata che è stata ridotta a seguito delle modifiche apportate dal Dlgs 136/2024. Chi entro ieri non è riuscito a terminare la formazione biennale obbligatoria e a depositare al portale del ministero la relativa certificazione potrebbe incorrere nella cancellazione.
Approvazione del modello di Comunicazione trimestrale del regime transfrontaliero di franchigia - Art. 70-unvicies Dpr n. 633/1972
Entro l’ultimo giorno del mese successivo a ogni trimestre i soggetti passivi stabiliti nel territorio dello Stato ammessi al regime di franchigia in altri Stati Ue che hanno adottato tale regime, dovranno trasmettere, esclusivamente per via telematica, il modello di Comunicazione del regime transfrontaliero di franchigia contenente il valore delle cessioni e prestazioni effettuate nel trimestre.I l Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 28 marzo 2025, ha approvato il modello di Comunicazione trimestrale del regime transfrontaliero di franchigia, con le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati. Destinatari del modello continua la lettura (Ved. anche Italia Oggi: ‘Franchigia Iva, via ai dati’ – pag. 27)
Novità Fiscali
Le ultime notizie del giorno
Modello F24 (sezione Inps) - Soppressione delle causali contributo relative ad alcuni Enti Bilaterali
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 22/E del 28 marzo 2025, ha disposto la soppressione delle causali contributo relative ad alcuni Enti Bilaterali, così come richiesto dall’Inps. Le causali soppresse sono:
- ‘VITA’ denominata ‘CASSA RISCHIO VITA – Cassa Assicurativa per il rischio vita per i lavoratori dipendenti dell’industria alimentare’;
- ‘EBAI’ denominata ‘EBAIS – Ente Bilaterale Artigianato Industria e Servizi’;
- ‘EBCA’ denominata ‘EBICA STUDI LEGALI – Ente Bilaterale CSE ANAI degli Studi Professionali Legali’;
- ‘EART’ denominata ‘Ente Bilaterale Confimprese Italia – CSE dell’Artigianato – EBICC Artigianato’;
- ‘EBIM’ denominata ‘Ente Bilaterale Confimprese Italia – CSE – EBICC Multiservizi’;
- ‘EBTR’ denominata ‘Ente Bilaterale Confimprese Italia – CSE – EBICC Trasporti’;
- ‘EBIF’ denominata ‘EBIFORM – Ente Bilaterale per la Formazione Professionalizzante’;
- ‘EBLE’ denominata ‘EBILTER – Ente Bilaterale del Terziario’;
- ‘EBNS’ denominata ‘EBINS – Ente Bilaterale Nazionale Scuola’;
- ‘EBFC’ denominata ‘EBSA – Ente Bilaterale Nazionale Sicurezza Antincendio, Installazione, Manutenzione, Progettazione e Formazione’;
- ‘EBVS’ denominata ‘E.N.Bi.Art. – Ente Nazionale Bilaterale dell’Artigianato’.
Istituzione dei codici tributo per il versamento della tassa automobilistica erariale, di sanzioni e interessi, dovuti a seguito dell’atto di accertamento del fisco
Il decreto del Mef 13 febbraio 2025 ha previsto l’estensione delle modalità di versamento della tassa automobilistica erariale. Il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento dello scorso 27 marzo, ha esteso le modalità di versamento mediante mod. F24 alle somme dovute in relazione alla tassa automobilistica, a seguito dell’atto di accertamento emesso dal Fisco.
Per consentire il versamento delle somme dovute con il modello F24 ELIDE l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 21/E del 28 marzo 2025, ha istituito i seguenti codici tributo:
- ‘A503’ denominato ‘Tassa automobilistica erariale – Atto di accertamento’;
- ‘A504’ denominato ‘Tassa automobilistica erariale – Sanzione – Atto di accertamento’;
- ‘A505’ denominato ‘Tassa automobilistica erariale – Interessi – Atto di accertamento’.
Per il pagamento delle spese di notifica degli atti emessi dagli Uffici, si utilizza il vigente codice tributo ‘A100 – spese di notifica per atti impositivi’.
Iva - Rimborso dell’eccedenza d’imposta detraibile in caso di ‘realizzazione di opere su beni di terzi’
All’Agenzia delle Entrate sono arrivate richieste di chiarimenti in merito alla rimborsabilità dell’eccedenza Iva detraibile ‘per opere realizzate su beni di terzi’, come ad esempio i lavori di ristrutturazione o di manutenzione.
Con la risoluzione n. 20/E del 26 marzo 2025 l’Agenzia ha fornito indicazioni per le ipotesi nelle quali l’Iva è stata assolta dall’esercente attività d’impresa o di lavoro autonomo in relazione ai lavori sopra espressi effettuati su beni di proprietà di terzi, che presentano un nesso di strumentalità con l’attività svolta.
Le indicazioni dell’Agenzia intendono adeguare la prassi a quanto stabilito dalla sentenza n. 13162/2024 della Corte di cassazione. I giudici di legittimità hanno parificato sul piano sostanziale ‘detrazione’ e ‘rimborso’ dell’Iva. Inoltre, hanno chiarito che la nozione di ‘beni ammortizzabili’, contemplata dall’articolo 30, comma 2, lett. c) del Dpr 633/1972, ‘deve necessariamente essere estesa ai beni che, pur stricto sensu non ammortizzabili, sono comunque destinati all’esercizio dell’impresa per un periodo di tempo medio-lungo, appunto quali ‘investimenti’ (beni strumentali)’.
Alla luce della sentenza delle Sezioni Unite n. 13162 del 2024 non sono da ritenersi più attuali le indicazioni fornite sul punto dalla risoluzione n. 179/2005. La conseguenza è che ‘l’esercente attività d’impresa o di lavoro autonomo ha diritto, al ricorrere di tutti gli altri requisiti richiesti dalla normativa, al rimborso dell’Iva per i lavori di miglioramento, trasformazione o ampliamento dei beni dei quali ha disponibilità in virtù di un titolo giuridico che ne garantisca il possesso ovvero la detenzione per un periodo di tempo apprezzabilmente lungo’.
Naturalmente il rimborso spetta al ricorrere dei presupposti generali di detraibilità dell’Iva, come la strumentalità dei beni stessi all’esercizio dell’impresa per un periodo di tempo medio-lungo, quali investimenti che richiedono un impiego di risorse finanziarie non contabilizzate come costo di un singolo esercizio.
Calendario Fiscale
Le date importanti